07 dicembre 2007

polpette alla Marijuana, poliziotto perde il lavoro

Marijuana nelle polpette, poliziotto perde il lavoro

Un
agente di polizia del dipartimento di New York ha perso il lavoro dopo
che, senza apparente motivo, ha iniziato a sparare all'impazzata con la
propria pistola d'ordinanza. Prima del licenziamento, tuttavia,
l'agente è stato costretto a sottoporsi ad una serie di controlli dai
quali è emerso aveva utilizzato della marijuana. Lui nega tutto: "Mai
fatto uso di sostanze illegali".
Dopo una serie di
indagini l'uomo ha però scoperto chi l'aveva incastrato. La moglie,
preoccupata per la vita del proprio compagno, ha pensato di aggiungere
della marijuana in alcuni dei piatti che preparava quotidianamente per
lui. La sua speranza era che i superiori, vedendolo "alterato" lo
assegnassero ad un lavoro d'ufficio, meno stressante e di certo non
pericoloso.
L'uomo, Anthony Chiofalo, 22enne
da tempo impegnato nella lotta al terrorismo, chiede ora di essere
riabilitato, di ricevere gli stipendi arretrati e eventuali interessi
maturati. La tesi del poliziotto viene confermata anche dalla moglie
dello stesso, la signora Catherine, che ha sottolineato di aver messo
all'interno di alcune polpette marijuana sufficiente a realizzare
"appena sei spinelli".
"Volevo evitare
finisse a terra in uno scontro a fuoco, o magari morto per via di un
infarto - ha spiegato la mogliettina apprensiva -. Se fossi riuscita a
farlo assegnare ad un lavoro d'ufficio avremo magari potuto avere anche
un altro figlio".
La commissione chiamata ad
esprimersi sul caso non ha tuttavia ritenuto credibili le dichiarazioni
dell'uomo e della sua signora, pertanto, ha trasformato quella che
inizialmente era soltanto una sospensione in un più concreto
licenziamento.

Nessun commento: