30 novembre 2006

Destra contro sinistra, è guerra in macelleria


Dura la vita se sei di un colore politico e ti trovi un'intera cittadina che parteggia per la parte opposta. E' andata così a Carla Passarella, ex segretaria comunale dei Ds a Gorino (a due passi da Goro, nel ferrarese) e da qualche tempo titolare di una macelleria. Boicottati da almeno una ventina di famiglie, la signora Carla e suo marito si sono trovati senza clienti e hanno dovuto chiudere.
Motivo? Agli abitanti di Gorino non è andato giù il risultato delle recenti elezioni comunali, che hanno visto una cocente sconfitta del centrodestra. Come ritorsione, chi parteggiava per la Cdl ha deciso di non andare più a comprare la carne dai Passarella. Dai primi di settembre dunque Gorino è senza macelleria, servizio necessario per tanti anziani, ammettono in paese. Perché marito e moglie si sono spostati a Goro, ad una manciata di chilometri dal precedente negozio, con il bancone all'interno di un supermercato.
Lo stesso boicottaggio è stato orchestrato contro il medico condotto Fabio Magon, reo di essere entrato nella giunta di centrosinistra che alle comunali ha sconfitto la destra, pure fortissima sia a Goro che a Gorino. CommentI? Basta quello di Edda Trombini, abitane nella frazione ferrarese: "Pensavo che fossero finiti i tempi delle Crociate e anche quelli di Peppone e Don Camillo. Quando non c' erano i soldi avevamo tutto, anche il cinema, ora che sono tutti ricchi facciamo fatica anche a tener aperto l'asilo".

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